Caminetti a bioetanolo: consigli utili per la scelta e la manutenzione

Caminetti a bioetanolo: consigli utili per la scelta e la manutenzione

Sognate un camino in grado di creare un’atmosfera calda ed accogliente, ma vivete in un condominio e non avete una canna fumaria? Niente paura, oggi grazie ai biocamini il vostro sogno diventa possibile, senza affrontare opere murarie o richiedere speciali autorizzazioni. I moderni camini alimentati a bioetanolo, infatti, non necessitano di alcuna canna fumaria nè alimentazione elettrica, sono facili da trasportare e possono essere posizionati in qualsiasi ambiente della casa.

I BIOCAMINI VERI OGGETTI DI DESIGN

Il biocamino ha una struttura ed un funzionamento molto semplice. La parte più importante è costituita dal bruciatore, dove avviene la combustione. Questo elemento è realizzato in acciaio inox, per resistere alle alte temperature. Un buon bruciatore deve essere regolabile per modulare l’intensità della fiamma, il calore emesso ed il consumo.

Oggi i caminetti a bioetanolo sono veri e propri oggetti di design, capaci di impreziosire l’ambiente e rendere accogliente qualsiasi angolo della casa. In commercio esistono innumerevoli modelli, di diverse dimensioni e potenze in grado di accontentare le esigenze più diverse: caminetti a bioetanolo da tavolo, caminetti a bioetanolo da parete e da incasso e caminetti a bioetanolo da terra.

Nei prossimi paragrafi, vi illustreremo caratteristiche, vantaggi, consumi e capacità di riscaldamento.

CAMINETTI A BIOETANOLO DA TAVOLO

I biocamini da tavolo sono la soluzione più pratica e adatta per i piccoli ambienti. Le dimensioni contenute, li rendono leggeri e facili da spostare all’occorrenza. Basta posizionare questi piccoli oggetti di design sul tavolo ed in un attimo l’atmosfera diventa calda e conviviale. Il bruciatore ha delle dimensioni piuttosto contenute e rappresenta un’integrazione al riscaldamento. Il loro costo è molto contenuto e sul mercato sono presenti diversi modelli che si adattano a qualsiasi tipo di arredamento.

CAMINETTI A BIOETANOLO DA PARETE

I modelli da parete hanno dimensioni più grandi rispetto a quelli da tavolo e sono in grado di riscaldare senza problemi una stanza di medie dimensioni. Quasi come se fossero un quadro, i biocamini da parete hanno un notevole impatto estetico e sono un vero e proprio elemento d’arredo che conferisce eleganza all’ambiente.
Il costo parte dai 150 euro ed aumenta in base alle dimensioni, al numero di bruciatori e alla qualità dei materiali. I biocamini da incasso sono molto simili necessitano di piccole opere murarie prima dell’installazione. Nella parete viene creata una sezione per accogliere la scocca del camino da incassare, in questo modo tutto risulta perfettamente integrato con l’architettura della stanza.

CAMINETTI A BIOETANOLO DA TERRA

I biocamini da terra sono disponibili in diverse dimensioni: più contenuti da posizionare in qualsiasi angolo della casa e modelli più grandi che fungono da divisore di ambienti o che ricordano i tradizionali caminetti a legna. Possono essere spostati all’occorrenza e sono ideali per arredare anche spazi commerciali come alberghi, ristoranti e centri SPA. Noi sconsigliamo l’istallazione di questi camini al contatto diretto con pavimentazioni in parquet, poiché il calore potrebbe deformare il legno.

COS’È IL BIOETANOLO?

Il bioetanolo è un combustibile liquido e incolore, ricavato dal processo di fermentazione delle biomasse, ovvero prodotti agricoli ricchi di zuccheri. Trattandosi di un prodotto di origine naturale durante la combustione non emette fumi nocivi, nè odori spiacevoli o fuliggine, ma soltanto vapore acqueo, calore e una minima parte di anidride carbonica (pari a quella prodotta da due candele). Il bioetanolo ha un alto potere calorifico ed un bassissimo impatto ambientale, viene confezionato in pratiche taniche o bottiglie, ed ingombra molto meno della legna.

Bioetanolo

Bioetanolo Divina Fire “Ecoflame”

QUANTO COSTA IL BIOETANOLO

Il costo del bioetanolo in Italia si aggira tra i 2,50 / 4,50 euro per litro. I suoi consumi sono indicativi, molto dipende dal modello del biocamino, dalla capacità del bruciatore, dalla potenza della fiamma (che in molti modelli è regolabile).

Mediamente un biocamino acceso per 3-4 ore al giorno, consuma circa 5 litri di bioetanolo alla settimana, se invece la fiamma viene mantenuta al minimo, un litro di bioetanolo brucia fino a 10 ore.

La sua capacità di riscaldamento è medio- alta ed il calore si sviluppa velocemente: un litro di bioetanolo genera dai 3 ai 4 kw /h con un rendimento del 100% perché tutto il calore prodotto non viene disperso attraverso la canna fumaria.

LA MANUTENZIONE DEL CAMINETTO A BIOETANOLO

 

Tra le virtù del biocamino troviamo sicuramente la sua manutenzione. I caminetti a bioetanolo, infatti, non necessitano di alcuna manutenzione (perché non producono cenere). L’unico costo di gestione è rappresentato dall’acquisto del combustibile. Qualche sia il modello di biocamino che meglio risponde alle vostre esigenze, restano sempre validi alcuni principi:

 

  • Rispettare le distanze di sicurezza dai materiali infiammabili (come si fa con un normale camino a legna).
  • Non esporre il biocamino a correnti d’aria che ne comprometterebbero il corretto funzionamento.
  • Non lasciare la fiamma incustodita per lungo tempo.
  • Maneggiare con attenzione il combustibile.

Consiglio:
Unendo al bioetanolo qualche goccia di essenza, il biocamino può essere utilizzato anche come diffusore di fragranze.

Il camino a bioetanolo riscalda davvero?
Certo, come tutte le fiamme vere, i bruciatori per biocaminetti, emanano calore vero! Normalmente un litro di bioetanolo sviluppa circa dai 3 ai 4Kw/h dipendente dal suo tipo di bruciatore, dal momento della sua combustione. Inoltre il caminetto a bioetanolo, ha un rendimento del 100% perchè non c’è dispersione di calore attraverso la canna fumaria e tutto il calore prodotto rimane nella stanza.
 
Quanta superficie riscaldano i camini a bioetanolo?
I caminetti a bioetanolo in media possono espandere calore fino a un’area di circa 20-30mq, a seconda della capacità del bruciatore e dell’intensità della fiamma. Va comunque tenuto presente che i caminetti a bioetanolo non vanno concepiti come unica fonte di riscaldamento all’interno di un alloggio: sono prima di tutto un complemento d’arredo che, emanando fuoco vivo, riscaldano anche l’ambiente, oltre a creare una piacevole atmosfera.
 
Quanto consumano i caminetti a bioetanolo?
II consumi dei biocaminetti sono indicativi, poichè dipende dai vari modelli, dalla capienza del bruciatore e dalla potenza della fiamma a seconda del bruciatore (che in molti modelli è regolabile). Mediamente, un biocaminetto che rimane acceso per 3 o 4 ore al giorno a fiamma massima, consuma 5 litri di bioetanolo alla settimana, se invece viene mantenuta la fiamma al minimo, 1 Lt. di Bioetanolo dura anche fino a 10 ore.
E’ necessaria un’autorizzazione per l’utilizzo del biocaminetto?
No. Come tutti i focolari liberi non è soggetto ad alcuna legislazione, né necessita di permessi speciali.
 
Serve la canna fumaria per il caminetto a bioetanolo?
I nostri caminetti a bioetanolo, non necessitano di canna fumaria perché la combustione del bioetanolo non produce sostanze tossiche né odori né fumi che devono essere portati fuori attraverso la canna fumaria.
 
I caminetti a bioetanolo sono indipendenti?
Sono dei mobili trasportabili in un trasloco, non necessitano di collegamenti fissi né per l’alimentazione, né per lo scarico non avendo canna fumaria.
 
Come si pulisce un Bio Caminetto?
I biocaminetti non hanno bisogno di pulizia da cenere, fuliggine, ecc. Si puliscono come tutti gli altri mobili.
 
I caminetti a bioetanolo, necessitano di manutenzione?
I caminetti a bioetanolo non necessitano di manutenzione non essendoci valvole, ventole, o altre parti in movimento che possono usurarsi nel tempo.
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